Cinema e Serie tv

Serie tv in 20 parole: il glossario

Vi definite serial addicted ma se vi diciamo “U.R.S.T” è subito Guerra Fredda con un errore di battitura? Se vi chiedono chi avete “shippato” di recente vi offendete? Quel che vi manca è un po’ di vocabolario allora!

In questo articolo per veri telefili, una parte curiosa di glossario indispensabile!

E se conoscete tutti i termini, complimenti…siete dei veri serializzati!

Perché le serie tv vanno alla grande

L’uomo è un essere narrativo.

Attraverso i secoli, l’uomo prima con la parola, poi con la scrittura e infine con l’arte declinata in ogni sua forma ha sempre cercato di rappresentare, qualificare ed esaurire, laddove possibile, un sentimento, un evento, una storia. E ha tentato anche di evadere da una quotidianità spesso complessa, certo.

I libri, privi di tridimensionalità, oggi non soddisfano a pieno. Il mondo corre veloce, il tempo è poco e le immagini sono più immediate. E il cinema? Troppo sintetico, forse, lascia sempre più spazio alla staticità di format e personaggi proposti e riproposti.

La serie tv, fenomeno di massa su scala globale, si presenta come nuovo e giusto compromesso tra due colossi dell’intrattenimento che hanno già visto la bella stagione del proprio tempo.

Insomma, l’era delle serie tv è giunta e non possiamo farci trovare impreparati. Se ne dovremo parlare per il prossimo mezzo secolo, almeno facciamolo per bene!

Pronti?

Termini da non confondere

  • PILOT (o SERIES PREMIERE): si tratta dell’episodio pilota, uno strumento usato dai produttori per valutare una nuova serie tv. Fino a pochi anni fa veniva sottoposto a un gruppo ristretto di spettatori, senza essere mandato in onda. Oggi invece il pilot tende a coincidere con il primo episodio della serie tv.
  • SERIES FINALE: ultimissimo episodio di una serie tv ad andare in onda.
  • SEASON PREMIERE e SEASON FINALE: rispettivamente il primo e l’ultimo episodio di una stagione. Da non confondere quindi con pilot e series finale.
  • SEQUEL: una serie che continua le narrazioni di una storia o di personaggi che abbiamo già conosciuto in uno show.
  • PREQUEL: al contrario del sequel, mette in scena un antefatto di una serie nota.
  • SERIE MADRE e SPIN-OFF: si parla di serie madre quando una serie tv ha ispirato un nuovo show, detto spin-off, il quale ha solitamente tra i suoi protagonisti uno o più personaggi del telefilm originario. Lo spin-off è spesso introdotto dal blackdoor pilot, puntata della show madre posta in apertura.
  • CROSS-OVER: particolare episodio che nasce dall’incontro di una serie madre e il suo spin-off.
  • STAND-ALONE: puntata fine a se stessa, a parte rispetto alla trama generale ed esclusa dal contesto.
  • TEASER: breve sequenza d’effetto lanciata prima di una pubblicità o al termine di un episodio per destare curiosità e invogliare lo spettatore a continuare a seguire lo show.

Espedienti narrativi

  • TROPE: si definisce così un elemento narrativo ricorrente, quasi abusato in una serie tv. I “tropes” interessano anche film, fumetti, videogiochi e altre opere di narrativa.
  • U.R.S.T (Unresolved Sexual Tension): letteralmente una tensione sessuale irrisolta tra personaggi che di solito intrattengono una relazione platonica per più stagioni.
  • SHIP: da relationship, identifica una relazione non per forza amorosa tra due personaggi della serie tv. Essi diventano così una coppia fictional per la quale il FANDOM (il mondo dei fan) può “shippare”.
  • CLIFFHANGER: lo possiamo tradurre come “colui che rimane appeso ad un precipizio”. Si tratta di un preciso momento ad altissima tensione, e può coincidere per esempio con una rivelazione shock o con un evento totalmente inaspettato. Solitamente il cliffhanger viene usato dagli sceneggiatori al termine di un episodio per incuriosire il pubblico e portarlo a vedere l’episodio successivo.

Pratiche da serializzato

  • FOMO (Fear of Missing Out): frenetico recupero di una serie di cui tutti, ma proprio tutti, parlano per “paura di essere tagliati fuori“. L’acronimo FOMO indica più in generale una forma d’ansia sociale caratterizzata dal desiderio di rimanere continuamente in contatto con le attività che fanno le altre persone, e dalla paura di essere esclusi da eventi, esperienze, o contesti sociali gratificanti.
  • BINGE-WATCHING: pratica che consistente nel vedere uno dopo l’altro più episodi di una serie (Netflix approves!).

Tecnicismi

  • HIATUS: interruzione di diverse settimane o mesi nella trasmissione di una serie tv. Si tratta di una pausa che spezza le stagioni, solitamente a cavallo delle festività.
  • JUMP THE SHARK: il “salto dello squalo” è il termine usato dai serial addicted per indicare il punto in cui una serie tv ha raggiunto un certo limite, uscendo per così dire dal seminato. L’espressione deriva da un episodio del noto telefilm anni ’70 “Happy Days” nel quale Fonzie salta letteralmente oltre uno squalo compiendo un’azione assurda. Da quella puntata, la serie iniziò un lento declino.
  • LAUGH TRACK: risate pre-registrate che fanno da sottofondo alle scene più divertenti. Elemento costante in quasi tutte le comedy e le sit-com.

Grazie per averci letto! Se vuoi scoprire di più sul mondo del cinema e delle serie tv, non perderti la nostra rubrica dedicata!

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