• Dal libro al film,  Libri

    “Io non ho paura”: dal libro al film

    Campi di grano a perdita d’occhio inondati dalla luce del sole rovente dell’estate 1978. Un caldo che toglie il respiro agli abitanti di un piccolo paesino del Sud Italia, Acqua Traverse, ma che non ferma i bambini, sempre immersi a giocare tra le spighe di grano e a ravvivare, con le loro voci, un villaggio altrimenti desolato e sperduto. Proprio i bambini sono i primi personaggi raccontati da Niccolò Ammaniti nel suo romanzo del 2001 “Io non ho paura“, attraverso il punto di vista di uno di loro, Michele. Michele Amitrano, anni 9, bambino vivace, di buon cuore e pieno di energia. Bada alla sorellina più piccola, Maria, la cui…

  • Pittura

    Artemisia Gentileschi: la prima pittrice italiana ammessa in un’Accademia

    Siamo a cavallo tra Cinquecento e Seicento: in un panorama artistico prettamente maschile, Artemisia Gentileschi diventa una grande pittrice. Non era quindi scontato, per una donna, né emergere né poter esprimere liberamente la propria arte, senza incontrare ostacoli o remore dettate dal genere. Ed è così che al liceo durante le ore dedicate a Storia dell’Arte, dopo aver studiato solo e soltanto scultori e pittori, rimasi colpita da questa forte e inaspettata presenza femminile: poche pagine dedicatele, ma di grande impatto. Un talento precoce e naturale Nata a Roma nel 1593, Artemisia respira fin da piccola un’atmosfera pregna di arte perché il padre, Orazio Gentileschi, è un pittore che gode…

  • Storia

    Cultura del tatuaggio tra storia e curiosità

    Alzi la mano chi ha un tatuaggio impresso sulla propria pelle o chi, trovata la giusta dose di coraggio, ha intenzione prima o poi di farsene uno! Socialmente sdoganato rispetto a tempi non sospetti, il tatuaggio è segno non verbale psicologicamente connotato: al di là della forma, del colore o della dimensione con cui si presenta, nella maggior parte dei casi cela aspetti legati all’identità del tatuato, fissa un momento importante della sua vita (bello o brutto che sia) e comunica significati trasversali a culture con le quali l’individuo è entrato in contatto. Contrassegnare il proprio corpo con incisioni irreversibili (meno, oggi, grazie alla chirurgia laser) soddisfa quel bisogno impellente…

  • la_melanconia_conoshare
    Letteratura

    La melanconia e l’afflizione dell’uomo occidentale

    Era l’antico termine con il quale si indicava un profondo malessere interiore dell’individuo, uno stato di afflizione e contemplazione, ma anche un atteggiamento, per così dire, stravagante, al di fuori degli usi e delle consuetudini. Parliamo della melanconia, considerata erroneamente sinonimo della ben più conosciuta depressione. L’uomo europeo nasce come homo melanconicus, gran parte della nostra letteratura è stata scritta proprio da uomini colpiti da questa condizione sofferente. La discussione intorno a questo tema ha impegnato grandi menti del mondo greco, a partire da Ippocrate fino alle speculazioni che fecero a questo proposito Aristotele nel suo “Problema XXX” e più tardi Marsilio Ficino. Che cos’è allora, se di depressione non…

  • Storia

    I 7 strumenti di tortura più terrificanti della storia

    Innocente fino a prova contraria La presunzione d’innocenza è il principio giuridico secondo il quale un imputato (cioè un soggetto accusato di reato) è considerato innocente fino al momento in cui la pubblica accusa non dimostra concretamente, per mezzo di prove oggettive, il presunto grado di colpevolezza.  Tale principio deriva dall’articolo 11 della Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, importante documento firmato da 48 dei 58 paesi al tempo membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.  La presunzione d’innocenza è a oggi principio adottato dalla maggior parte dei paesi europei. Ma in tempi più bui e non troppo lontani chi era accusato di eresia o di crimini più o meno gravi veniva messo…

  • Dal libro al film,  Libri

    Trainspotting: dal libro al film

    Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?” Crudo, esplicito, attuale, girato in appena due mesi con un budget low cost, sensazionale dal punto di vista registico, pensato per colpire mente e stomaco di coloro che a occhi chiusi scelgono di salire su treni che percorrono binari sicuri per tappe obbligate. Renton, Sick Boy, Begbie, Spud e Tommy quei treni preferiscono guardarli passare (letteralmente Trainspotting significa “guardare i treni passare“) rimanendo a terra (in tutti i sensi).  Non si tratta di ribelli. I protagonisti di Trainspotting  sopravvivono ed esistono a modo loro tra droghe pesanti, dipendenza da…

  • le origini dell'albero di Natale
    Storia

    Le origini dell’albero di Natale

    Passato l’8 dicembre siamo ufficialmente tutti in attesa del Natale. Proprio nel giorno dell’Immacolata Concezione si è soliti seguire una delle tradizioni più diffuse al mondo: addobbare l’albero di Natale (anche se io ammetto di essere una di quelle miscredenti che lo ha fatto prima… :D). Palline colorate, luci, festoni e chi più ne ha più ne metta sono gli svariati modi utilizzati per realizzare l’albero perfetto. Si crea così in casa, in ambienti chiusi o all’aperto quella tipica atmosfera che accompagna lo spirito natalizio in attesa dell’effettiva celebrazione del Natale. Ma quali sono le origini dell’albero di Natale? L’albero come simbolo della vita Anche prima del Cristianesimo, in moltissime…

  • Dal libro al film,  Libri

    Jane Eyre: dal libro al film

    Jane Eyre di Charlotte Brontë è un grande classico della letteratura inglese della metà del XIX secolo. Rappresenta, per me, uno dei libri più emozionanti che abbia mai letto ed è per questo che lo considero il mio preferito. Conoscevo la storia perché l’avevo studiata al liceo, durante le lezioni di letteratura inglese: giusto un accenno sull’opera più famosa della scrittrice, che comunque era bastato ad accendere un piccolo barlume di curiosità. Spento per alcuni anni, il barlume si è poi riacceso qualche anno fa grazie alla visione di uno dei suoi adattamenti cinematografici che mi ha colpito così tanto da spingermi a leggerne l’edizione integrale. Quindi, forse, anche voi…

  • Storia

    Guida al sacrificio animale nella Roma classica

    Il sacrificio è una pratica rituale d’importanza fondamentale nella religione di molte culture. In particolare, al tempo dei romani il sacrificio animale era attività di routine fortemente connessa alla pratica religiosa. Nella Roma classica (I secolo a.C – III secolo d.C) il sacrificium  era essenziale per mantenere la pax deorum, la pace tra gli dei e gli uomini: più gli uomini celebravano sacrifici, più gli dei del pantheon romano li ricompensavano con la propria benevolenza. Era inoltre necessario propiziarsi il favore degli dei per numerose attività del quotidiano ed evitare l’ira delle divinità più pericolose rendendo loro frequentemente omaggio. Ma soprattutto il sacrificium era considerato dai romani vero e proprio strumento di comunicazione che…

  • Letteratura

    Le parole latine che usiamo nell’italiano

    Si sa, la polemica sull’utilità dell’insegnamento del latino è sempre accesa. Chi vi è a favore afferma che il latino, essendo la nostra lontana lingua madre, sia da continuare a studiare per capire meglio le strutture della lingua italiana, oltre che per comprendere quanto i nostri modi di parlare, e gli stessi modi di pensare, siano in realtà figli di una cultura e di una lingua che ancora oggi, senza saperlo, parliamo. Dall’altra parte, gli oppositori etichettano il latino come “lingua morta“, evidenziando quindi l’inutilità di studiarla nelle scuole. Il fatto che esso non si parli più è motivo più che sufficiente per ritenere che nel liceo il suo insegnamento…