• Letteratura

    Misoginia o sfortuna? Le donne “sbagliate” del primo Svevo

    Se si sente parlare di Italo Svevo normalmente il primo pensiero va al suo capolavoro, La coscienza di Zeno, il romanzo che ha dato il meritato successo all’autore triestino. Ma il nostro Italo, o se vogliamo essere più precisi, Hector (era per metà austriaco, da qui lo pseudonimo Italo Svevo per indicare la sua doppia provenienza) nei suoi primi anni di attività scrisse, pagandoseli da solo, altri due romanzi, altrettanto degni di attenzione. Sto parlando di Una vita e di Senilità, in qualche modo precursori, per il loro aspetto vagamente psicoanalitico, della più fortunata Coscienza di Zeno. Se ne avete sentito parlare solo di sfuggita, magari in un veloce elenco…